Ivass,'le polizze parametriche per non aspettare la perizia'
Fissazione di indicatori in grado di velocizzare l'indennizzo
Non dover aspettare i tempi della perizia e poter così ricevere, in tempi più veloci, l'indennizzo. Uno scenario che piacerebbe a molti assicurati e che le polizze parametriche, legate cioè a dei parametri o indicatori, sono in grado di fornire e che potrebbero essere estese a tutti i settori non solo a quello agricolo, sottolinea l'Ivass, l'autorià di vigilanza sulle assicurazioni. Nate infatti negli anni '90 per coprire eventi catastrofali, nel nostro Paese si sono sviluppate per offrire coperture destinate alle aziende agricole in caso di eventi climatici particolarmente avversi. Ora, come è emerso nel corso di un seminario organizzato a Roma,con l'utilizzo di tecniche digitali avanzate, tra cui blockchain e Ia, potrebbe portare vantaggi sia all'assicurato sia alla compagnia assicurativa limitando i rischi, come la lesione del principio indennitario. Le parametriche, sottolinea l'Ivass, sono soluzioni assicurative che utilizzano un modello non tradizionale: il contratto assicurativo, infatti, prevede il ricorso a indici parametrici legati ai rischi del cliente e somme da liquidare fissate in contratto al superamento di una soglia anch'essa prefissata. La liquidazione del sinistro scatta automaticamente una volta raggiunta la soglia, il parametro concordato in contratto. Sono quindi polizze che consentono di velocizzare l'indennizzo perché accertato che l'evento si è verificato cioè è stato raggiunto il parametro previsto in contratto, il sinistro verrà liquidato. Un ruolo importante giocano in questo tipo di polizze i cosiddetti "oracoli", cioè gli esperti che certificano l'effettivo accadimento dell'evento secondo i parametri contrattualizzati. Secondo l'autorità "la soluzione delle parametriche, estesa ad altri tipi di copertura, potrebbe portare vantaggi sia all'assicurato che alla compagnia assicurativa: l'assicurato potrebbe disporre in tempi rapidi di una somma predefinita senza attendere i tempi della perizia di stima del danno; le imprese potrebbero offrire prodotti che aiutano a colmare, almeno in parte, la sottoassicurazione che caratterizza il nostro Paese".
L.Bufalini--PV