Upb, con tagli dei tassi Bce 3 miliardi di meno costo del debito
Monteforte, minore spesa per interessi per circa lo 0,5% del Pil
"La politica monetaria diventa più espansiva, cosa ci dobbiamo aspettare per i conti pubblici e per il governo? Il primo effetto è meccanico: abbiamo un debito pubblico che è una volta e mezzo il Pil, avremo una minore spesa per gli interessi". Lo afferma il direttore del servizio Analisi Macroeconomica dell'Ufficio Parlamentare di Bilancio, Libero Monteforte, indicando un possibile risparmio di 3 miliardi quest'anno commentando lo studio di Ey e Oxford Economics che prevede una diminuzione complessiva dei tassi della Bce di 100 punti base nel corso del 2024. I conti sono scritti nell'audizione dell'Upb alla legge di bilancio dell'anno scorso, spiega, "al primo anno abbiamo un risparmio di circa 3 miliardi, poi diventano 7 al secondo anno e circa 10 al terzo". "Non è poco - aggiunge Monteforte - lo 0,5% di Pil circa ma non è quello l'impatto che andiamo cercando e che ci serve, l'impatto è sulla trasmissione all'economia, sull'aumento dell'occupazione e delle entrate".
R.Lagomarsino--PV