Utile quasi raddoppiato per Nissan nel 2023
Aiuta la svalutazione dello yen e la sostenibilità della domanda
Utili quasi raddoppiati per Nissan, sostenuti dalla svalutazione dello yen in un contesto di progressiva ripresa della domanda del mercato delle quattro ruote. Nell'anno fiscale concluso a fine marzo il risultato netto si assesta a 426,6 miliardi di yen, equivalenti a 2,54 miliardi di euro, un fatturato in crescita del 19,7% a un livello record di 12.690 miliardi di yen, e l'utile operativo salito di oltre il 50% a 568,7 miliardi. L'aumento delle immatricolazioni in Nord America e in Europa contribuisce a un progresso del 4,1% delle vendite su scala globale, pari a 3,44 milioni di veicoli. Meno incoraggianti i numeri dalla Cina, dove la penetrazione del marchio ha visto una contrazione del 24,1% con 794mila vetture. "Abbiamo migliorato la nostra solidità finanziaria in un contesto commerciale difficile, caratterizzato dalla frammentazione del mercato e dall'intensificarsi della concorrenza", ha dichiarato l'amministratore delegato Makoto Uchida in conferenza stampa. Alla domanda sul recente annuncio di un potenziale accordo con Honda per la produzione di veicoli elettrici e tecnologie software, Uchida ha dichiarato che le due aziende, malgrado la rivalità, sono impegnate in discussioni "vivaci e profonde" su un'ampia gamma di argomenti, senza tuttavia rivelare i dettagli delle discussioni. Per l'anno fiscale in corso Nissan prevede un calo del 10,9% dell'utile netto a 380 miliardi di yen, a fronte di un maggior carico fiscale, mentre è previsto un incremento del 7,2% del fatturato a 13.600 milioni di yen, e dell'utile operativo del 5,5% a 600 miliardi di yen. La terza casa auto nipponica per volumi di mercato stima di vendere 3,70 milioni di veicoli a livello globale per l'anno in corso, con un aumento del 7,5% rispetto all'anno precedente, e punta a migliorare la propria presenza in Cina tramite l'introduzione di nuovi modelli a motore elettrico.
L.Barone--PV