Bergamaschi (Ecco), 'dal G7 Ambiente passo avanti decisivo'
"Serve mobilitazione straordinaria di risorse pubblico-private"
"I Paesi del G7 fanno un passo avanti decisivo per la traduzione della Cop28 di Dubai in politiche nazionali. Primo fra tutti, l'impegno verso l'uscita graduale dai combustibili fossili attraverso lo sviluppo e l'adozione di politiche, azioni e piani nazionali". Luca Bergamaschi, direttore e cofondatore del think tank indipendente italiano sul clima Ecco, commenta così i risultati raggiunti al G7 Ambiente, Clima e Energia. "Per l'Italia ora inizia una nuova sfida", dice: "Dopo aver dimostrato che l'uscita dal carbone è possibile e vicina, ora è necessario pianificare l'uscita dal gas nei prossimi 20 anni, partendo dal settore elettrico". "I Paesi G7 - spiega ancora - riconoscono inoltre che la tecnologia regina per la decarbonizzazione dei trasporti è l'elettrico, lasciando uno spazio marginale ai biocarburanti, in linea anche con quanto stabilito dalla Corte dei conti europea. Infine, per la prima volta i Paesi G7 riconoscono ufficialmente che servono migliaia di miliardi di dollari per raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi: questi impegni possono essere raggiunti solo con una mobilitazione straordinaria di risorse pubbliche e privata. Queste decisioni sono ora nelle mani del ministro Giorgetti e della premier Meloni in vista del G7 Finance di maggio e del Vertice G7 di giugno".
M.Jacobucci--PV