Pallade Veneta - Mastercard, 'Ia poco conosciuta, ma positiva per 45% italiani'

Mastercard, 'Ia poco conosciuta, ma positiva per 45% italiani'


Mastercard, 'Ia poco conosciuta, ma positiva per 45% italiani'
Mastercard, 'Ia poco conosciuta, ma positiva per 45% italiani'

Studio Mastercard-AstraRicerche, 'solo il 6% conosce bene Ia'

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Gli italiani conoscono ancora poco approfonditamente l'intelligenza artificiale, ma sono ottimisti rispetto all'applicazione di questa tecnologia. Lo confermano i dati della ricerca 'Innovating the Future Together: gli italiani e la vita quotidiana nel futuro ipertecnologico', realizzata in collaborazione con AstraRicerche e presentata in occasione del Mastercard Innovation Forum 2024, l'appuntamento annuale dell'azienda dedicato alle novità e innovazioni tecnologiche. Nonostante infatti gli italiani dichiarino di avere una conoscenza dell'Ia piuttosto generica, con l'89,2% che ne sa più o meno qualcosa e solo il 6% con una conoscenza approfondita, il sentiment particolarmente positivo è generalizzato. Questa nuova tecnologia desta, infatti, interesse e curiosità per il 53,1% degli intervistati, mentre genera entusiasmo ed ottimismo per il 45% del campione. Più della metà degli italiani (56%) ritiene l'Ia 'veramente intelligente', tanto da essere in grado di replicare, o persino superare, l'intelligenza umana. Il 52,8% degli italiani si mostra inoltre consapevole delle enormi opportunità dell'Ia e ritiene che potrà essere un volano per l'economia italiana, convinti che in un Paese ad elevata presenza di Pmi l'intelligenza artificiale, a disposizione di tutti, potrà rappresentare l'elemento per 'fare il salto in avanti. Tra i vantaggi riconosciuti vi sono l'ottimizzazione dei processi, la velocizzazione della fase di ricerca e sviluppo, la creazione di nuovi prodotti e in generale lo sviluppo del business. Gli ambiti che ne beneficeranno di più nei prossimi 4-5 anni saranno il modo di informarsi (62,4%), fare acquisti (57%), vivere (56,2%) e lavorare (52,7%). L'impatto sarà invece minore sul modo di divertirsi (41,4%), sulla politica (39,4%) e sulle relazioni personali (36,3%). Lo studio ha indagato anche l'impatto sociale e alle implicazioni etiche dell'Ia. Tra le aree di maggior dibattito emergono i rapporti umani (47,7%), il lavoro (34,4%) e la privacy (30,3%). Discussioni queste che ai dubbi affiancano anche trend positivi per il futuro: in particolare sul tema del lavoro, la ricerca evidenzia le opportunità lavorative che l'IA porterà con sé, con il 54% dei consumatori convinti che aprirà a nuove professioni per i giovani.

R.Lagomarsino--PV