Sangalli, 'turismo traino per economia Italia post pandemia'
'Ruolo strategico sottostimato invece filiera è da valorizzare'
"Il nostro Paese, ormai da più di 3 anni, supera tutte le previsioni economiche, anche le più rosee: è quella che mi chiamare l'eccezionalità italiana, grazie soprattutto alle imprese dei nostri settori. E' il ruolo strategico, e troppo spesso sottostimato, del nostro terziario di mercato, in particolare della filiera del turismo, nella sua più ampia accezione". E' quanto ha sottolineato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, intervenuto a Oristano per i 50 anni dell'associazione. "Quel turismo che sta registrando performance straordinarie: è, infatti, di oltre 26 miliardi di euro il saldo netto della bilancia turistica per lo scorso anno. Quest'anno, faremo ancora meglio - ha aggiunto - Senza dimenticare che per l'intera filiera turistica c'è una centralità delle nostre città e dei nostri territori e delle loro peculiarità che va continuamente valorizzata". Sangalli ha ricordato che, "malgrado le tante paure che accompagnano questo 2024, malgrado gli elementi di criticità di lungo termine, a partire da una produttività che ristagna da almeno trent'anni, malgrado le condizioni difficili della finanza pubblica, malgrado tutto, il nostro Paese ha recuperato, in termini economici, ciò che sembrava impossibile, cioè i 9 punti di prodotto lordo persi nel solo 2020. E siamo andati oltre di quattro punti e mezzo rispetto ai livelli pre-pandemici - ha osservato - E' stato grazie al contributo di tutti. Dalle istituzioni europee ai governi nazionali, dalle regioni agli enti locali, ai corpi intermedi, agli imprenditori, ai lavoratori: nessuno si è arreso. Nessuno si è tirato indietro. Abbiamo fatto molto, dunque. Molto e meglio dei nostri principali partner europei. Penso all'inflazione, che dalla doppia cifra degli ultimi mesi del 2022, è oggi sotto l'1% in Italia, mentre resta attorno al 2% in Europa. Qualche settimana fa, la BCE ha tagliato i tassi di un quarto di punto: lo richiedevamo da tempo. Occorrerà fare rapidamente di più".
L.Bufalini--PV