Sospeso sciopero contro Tata per la chiusura degli altoforni Gb
Sindacato avvia trattative con società sui nuovi investimenti
E' stato sospeso lo sciopero a tempo indeterminato indetto dal sindacato Unite a partire dall'8 luglio per protestare contro la volontà espressa dalla proprietà indiana dello storico impianto siderurgico britannico di Port Talbot (Port Talbot Steelworks, in Galles) di anticipare la chiusura dei due altoforni locali, annunciata in precedenza nell'ambito di un piano di ristrutturazione e tagli per quasi 3000 persone predisposto per far fronte alla crisi interna e internazionale e alla promessa di una svolta "più verde" della produzione. E' quanto si legge in un comunicato di Unite - uno dei sindacati collaterali al partito laburista in procinto di vincere secondo i sondaggi le elezioni politiche del 4 luglio nel Regno Unito conquistando un'ampia maggioranza - secondo cui i vertici societari sono ora pronti ad avviare trattative sui futuri investimenti nell'attività e non più solo sui licenziamenti. Nella vertenza sono intervenuti anche alcuni rappresentanti del Labour chiedendo a Tata di non prendere decisioni definitive prima della formazione di un nuovo governo, a fronte della promessa contenuta nel manifesto della compagine di Keir Starmer di stanziare 2,5 miliardi di sterline nel settore siderurgico.
S.Urciuoli--PV