Pallade Veneta - La digitalizzazione entra nelle imprese italiane, 53% usa AI

La digitalizzazione entra nelle imprese italiane, 53% usa AI


La digitalizzazione entra nelle imprese italiane, 53% usa AI
La digitalizzazione entra nelle imprese italiane, 53% usa AI

Indagine, vantaggi di competitività, rischi sicurezza e privacy

Cambia la dimensione del testo:

Le imprese italiane sono sulla buona strada nella trasformazione digitale: oltre il 60% ha già avviato un percorso di digitalizzazione, mentre il 37% è in fase avanzata. Le aziende stanno utilizzando la digitalizzazione principalmente per la creazione e gestione dei documenti, l'amministrazione, l'automazione delle procedure e la contabilità. E' quanto emerge dall'indagine "AI e digitalizzazione: le nuove frontiere dell'IP (Intellectual Property)", realizzata da TopLegal Consulting per conto dello studio legale Trevisan & Cuonzo. Tra i principali vantaggi riscontrati gli intervistati rilevano una migliore efficienza operativa (89%), la semplificazione dei processi (74%), una migliore analisi dei dati (72%). Per l'81% delle imprese considerate si è resa necessaria l'assistenza da parte di un esperto per favorire la digitalizzazione, tanto da creare in moltissimi casi un gruppo interno ad hoc. Gestita internamente per il 98%, l'assistenza legale in materia di digitalizzazione e innovazione rappresenta in media l'8% del budget stanziato per le attività di digitalizzazione. Il 53% delle aziende ha inoltre integrato sistemi di AI, utilizzandoli nella reportistica, la gestione dei contratti, l'automatizzazione dei processi e l'analisi predittiva, rilevando importanti benefici e miglioramento delle performance. All'Ai viene infatti riconosciuta una maggiore automazione delle attività ripetitive, ma soprattutto un significativo vantaggio competitivo grazie alla qualità migliorata dei servizi e alla capacità di prevedere eventi futuri tramite algoritmi avanzati. Le sfide che le imprese si trovano a fronteggiare nell'integrazione dell'AI riguardano invece i rischi per la sicurezza e la privacy, la qualità e la disponibilità dei dati, l'utilizzo inconsapevole degli stessi in processi decisionali, l'integrazione con i sistemi esistenti, quindi l'interoperabilità degli strumenti, i costi di implementazione.

A.Rispoli--PV