Borsa: l'Europa debole attende Wall Street, Milano -0,4%
In rialzo petrolio e gas. L'euro debole sul dollaro
Le Borse europee proseguono deboli, in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in calo. Sotto i riflettori la crisi in Medio Oriente, con i rischi di una escalation. Tensioni geopolitiche, che unite alla guerra in Ucraina, spingono la corsa del petrolio. Sul fronte valutario l'euro è debole a 1,1041 sul dollaro. L'indice stoxx 600 cede lo 0,5%. In flessione Parigi (-0,7%), Francoforte (-0,5%) e Milano (-0,4%). In controtendenza mi muovono Madrid e Londra (+0,3%). Sui principali listini europei pesano i comparti dell'auto (-1,8%) e del lusso (-1,3%). Vendite anche sui tecnologici (-1,1%). I venti di guerra spingono i titoli della difesa (+0,6%). In rialzo il settore dell'energia (+0,5%), grazie dal rally del greggio. Il Wti sale del 2,3% a 71,73 dollari al barile, il Brent guadagna il 2,1% a 74,47 dollari. Le utility guadagna lo 0,2%, con il gas che inverte la rotta. Ad Amsterdam le quotazioni sono in aumento dello 0,6% a 38,88 euro al megawattora. Il clima di incertezza sulla crescita economica, dopo i dati su manifattura e servizi, spinge i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund è stabile a 133 punti, con il tasso del decennale italiano in aumento di sei punti base al 3,48%. Poco mosso l'oro che si attesta a 2.645 dollari l'oncia. A Piazza Affari svetta Tim (+1,6%), dopo l'offerta del Mef per Sparkle mentre prosegue pesante Stellantis (-4,2%), con il calo della produzione nei primi nove mesi dell'anno. Bene le banche con Bper e Unicredit (+1,1%), Banco Bpm (+0,6%), Popolare Sondrio (+0,5%) e Intesa (+0,3%), mentre è in calo Mps (-1%). Vendite Saipem (-3,3%), Stm (-2,2%) e Campari (-2,1%).
F.M.Ferrentino--PV