Pallade Veneta - Confedilizia, Italia indietro per prosperità, diritti non certi

Confedilizia, Italia indietro per prosperità, diritti non certi


Confedilizia, Italia indietro per prosperità, diritti non certi
Confedilizia, Italia indietro per prosperità, diritti non certi

Paese fermo a 30/o posto,servono scelte su giustizia e proprietà

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"Quando si parla di prosperità, si rischia spesso di cadere nella trappola delle semplificazioni. La crescita economica, il benessere diffuso, la fiducia nel futuro non sono il risultato di una singola variabile, ma di un mosaico complesso di fattori. Uno su tutti: la tutela dei diritti di proprietà e la fiducia nel sistema giudiziario. E qui, per l'Italia, il quadro si fa cupo". Lo afferma Confedilizia sottolineando che il Paese è "fermo al palo nella classifica della prosperità". Secondo l'indice di prosperità del Legatum institute, l'Italia è al 30/o posto su 167 nazioni, una posizione che non si discosta da quella del 2011. "L'Italia è ferma, mentre i concorrenti europei corrono, a causa delle fragilità strutturali in due ambiti decisivi: la tutela dei diritti di proprietà e la fiducia nella giustizia", rileva l'associazione dei proprietari. Nel primo l'Italia si posizione al 70/o posto con un indice di 4,38 nel 2023. I Paesi Bassi sono al secondo posto, con 91,1. La Germania al 21/o posto, con 85,4. La Spagna e il Portogallo sono rispettivamente al 32/o e 33/o, con valori attorno a 72. "I numeri dipingono un quadro preoccupante, in cui incertezza normativa, burocrazia e lentezza giudiziaria scoraggiano investitori e cittadini. Potenziare la tutela della proprietà significa costruire un contesto in cui imprese e individui possano agire con fiducia e sicurezza", sottolinea ancora Confedilizia che giudica peraltro "preoccupante anche il dato sulla fiducia nel sistema giudiziario italiano: 130/o posto, con un punteggio crollato da 49 nel 2013 a 36 nel 2023. I Paesi Bassi hanno invece scalato la classifica con un punteggio di 74 e la Germania è a 71. Non a caso le cause civili e commerciali in Italia richiedono in media 1.300 giorni per essere risolte, contro i 500 giorni della Germania o i 400 giorni dei Paesi Bassi. "Paesi come la Danimarca dimostrano che un sistema robusto che tutela il diritto di proprietà attraverso un sistema giudiziario efficiente non è solo un fattore di crescita economica, ma anche un collante sociale. Dove i diritti sono garantiti e la giustizia è veloce, nascono nuove imprese e crescono gli investimenti. Il futuro dell'Italia passa dalla sua capacità di fare delle scelte difficili", conclude Confedilizia.

E.M.Filippelli--PV