Forum di Assuan, le sfide dell'Africa martoriata dai conflitti
Il 2-3 luglio attesi al Cairo 300 partecipanti al summit globale
Si terrà al Cairo il 2 e 3 luglio il quarto 'Forum di Assuan per la pace e lo sviluppo sostenibili', una piattaforma multilaterale che ha lo scopo di unire tutte le energie a livello globale per il bene dell'Africa, prevenendo i conflitti e cercando soluzioni a quelli in atto. Promosso dal presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi nel 2019, anno in cui l'Egitto assunse la presidenza dell'Unione africana, il Forum, a cui è attesa la presenza, fra gli altri, del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres e dello stesso Al Sisi, si svolge quest'anno in un contesto difficile. "Mai tanti conflitti in atto contemporaneamente nel pianeta dalla seconda guerra mondiale, e mai tante vittime, la maggior parte delle quali concentrata in Africa", ha sintetizzato l'ambasciatore Ahmed Abdel-Latif presentando l'evento. Anche per questo sono attesi quest'anno 300 partecipanti, da tutta l'Africa e non solo, anche da diverse organizzazioni internazionali, come il Fondo monetario, e da Paesi anche non africani, come il Giappone, che con il continente hanno importanti partenariati strategici. Molte le novità di quest'anno tra cui una particolare attenzione, oltre che ai conflitti e le tensioni in atto, alla lotta al cambiamento climatico e al terrorismo, "che conta oggi in Africa il maggior numero di vittime". E' stato anche istituito un premio, che sarà assegnato ad una personalità ritenuta particolarmente impegnata e impattante nella prevenzione e nella risoluzione di un conflitto, "per mostrare al mondo - ha detto Abdel-Latif - che in Africa ci sono anche esempi virtuosi". La presentazione si è svolta nella sede del Centro Internazionale per la Risoluzione dei conflitti, il mantenimento e la costruzione della Pace (Ccccpa), emanazione del ministero degli Esteri egiziano e con sede al Cairo, di cui Abdel-Latif è direttore generale. Qui ha sede anche il segretariato del Forum, al quale sono attese anche istituzioni finanziarie, aziende leader africane e globali, società civile, studiosi ed esperti di spicco, con uno sguardo al Summit for future promosso dall'Onu per il prossimo settembre.
A.Tucciarone--PV