Pallade Veneta - A Candiolo un robot opera prostata e rene con un solo forellino

A Candiolo un robot opera prostata e rene con un solo forellino


A Candiolo un robot opera prostata e rene con un solo forellino

Intervento ultrapreciso, rapido, indolore,riduce degenza del 30%

Cambia la dimensione del testo:

Un nuovo sistema robotico 'monobraccio' opera prostata e rene con un solo 'accesso' grande al massimo come una moneta, non più le classiche quattro incisioni nella parete addominale. Così il recupero post-operatorio si accorcia e in futuro i pazienti potranno tornare a casa dopo poche ore dall'intervento, con un ricovero di 24-48 ore. L'innovativa tecnologia è da oggi disponibile all'Irccs di Candiolo (Torino) dove Francesco Porpiglia dell'Università di Torino sede di Orbassano, coadiuvato dall'equipe dell'Irccs, ha appena operato i primi due pazienti con il nuovo metodo. Dei circa 500 interventi di chirurgia robotica programmati a Candiolo nel 2024, oltre un centinaio potranno essere appannaggio del robot 'monobraccio'. L'avanzamento si deve al nuovo robot Da Vinci SP, acquisito con il contributo della Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro onlus: rappresenta un sistema di ultimissima generazione con un unico braccio robotico che consente interventi chirurgici complessi attraverso un unico accesso, sfruttando dove possibile orifizi naturali per raggiungere gli organi senza ledere la parete muscolare. Il braccio è equipaggiato con tre strumenti chirurgici evoluti per una mobilità molto maggiore rispetto alla mano umana e con un endoscopio super-flessibile e orientabile per la miglior visione in alta definizione del campo operatorio, tutti controllati direttamente dal chirurgo. "Lo strumento consente una grande capacità di manovra in spazi anatomici molto ristretti, anche se occorre abituarsi a operare in maniera differente rispetto al passato - precisa. In questo modo l'intervento diventa ultra-preciso, oltre che mininvasivo grazie al singolo accesso di circa 3 cm". Lo strumento è già utilizzato in Usa dal 2018 e il suo impiego cresce del 38% annuo con 9000 interventi solo nel 2023; da un paio di mesi ha ricevuto il marchio CE ed è appena stato introdotto in Germania e Regno Unito. In Italia, Candiolo è il quarto centro, unico in Piemonte, a dotarsi dell'innovativa tecnologia, la più avanzata piattaforma robotica a oggi disponibile. "Lo strumento - precisa Porpiglia - trova una sua destinazione naturale in chirurgia urologica, prevalentemente nel trattamento del tumore del rene e della prostata, diminuendo del 30% i tempi di degenza, riducendo il dolore post-operatorio, con benefici anche estetici e psicologici".

I.Saccomanno--PV