Pallade Veneta - Farmaco contro malattia renale cronica è rimborsabile in Italia

Farmaco contro malattia renale cronica è rimborsabile in Italia


Farmaco contro malattia renale cronica è rimborsabile in Italia

Aifa,Empagliflozin efficace nel rallentare progressione malattia

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L'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità del farmaco Empagliflozin (Sglt2) per il trattamento della malattia renale cronica (Mrc), rallentando la sua progressione o la morte per cause cardiovascolari. Il relativo provvedimento, informano in una nota Boehringer Ingelheim ed Eli-Lilly, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. L'indicazione della molecola per il trattamento della Mrc, precisa la nota, si fonda sui risultati dello studio clinico di fase III Empa-Kidney1. I risultati della ricerca, si aggiunge nel testo, dimostrano che, in aggiunta allo standard di cura, Empagliflozin è efficace nel rallentare la progressione della malattia o la morte per cause cardiovascolari, con una riduzione del rischio relativo del 28% rispetto al placebo. Inoltre, il trattamento con Empagliflozin ha ridotto significativamente il numero di ospedalizzazioni per ogni causa, con una riduzione del rischio relativo del 14% rispetto al placebo. Lo studio rappresenta il più ampio trial clinico mai condotto con un Sglt2 inibitore e valutava l'efficacia e la sicurezza della molecola su una estesa popolazione di oltre 6.600 pazienti con malattia renale cronica, in un ampio range di valori di filtrato glomerulare (eGfr) e albuminuria (presenza di proteine nelle urine). "L'approvazione di Empagliflozin - dichiara Luca De Nicola, Professore di nefrologia presso l'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli - rappresenta un enorme passo avanti nel trattamento della malattia renale cronica, condizione clinica complessa con andamento progressivo e prognosi negativa, caratterizzata da una continua evoluzione verso gli stadi più avanzati, e che richiede un'importante assistenza e significativi oneri economici. Empagliflozin ha dimostrato di essere in grado di rallentare significativamente la progressiva evoluzione del danno renale e cardiovascolare in un'ampia popolazione di pazienti affetti da MRC, con e senza diabete, includendo anche pazienti con albuminuria di vari gradi, anche assente o di basso grado. Bisogna però sottolineare l'importanza di una diagnosi precoce della malattia renale cronica, raggiungibile attraverso azioni mirate ad intercettare la malattia nelle sue fasi iniziali, specialmente nei soggetti ad alto rischio disvilupparla, come i pazienti con diabete, ipertensione, cardiopatie e obesità".

O.Pileggi--PV