Vaia, casi dengue a Fano in decremento ma ministero in allerta
102 casi secondo le marche, 22 confermati dall'Iss. Ieri vertice
"Il ministro è in allerta rispetto al supposto focolaio di Dengue in corso a Fano. Ieri, proprio per monitorare attentamente, al ministero c'è stato un incontro con gli uffici preposti" e "da cui ci è stato riferito un andamento complessivamente sotto controllo, e questa è la cosa che ci interessa di più". Lo ha detto all'ANSA Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione Sanitaria presso il ministero della Salute a margine del convegno "Il ruolo dei pazienti nella lotta contro la resistenza agli antimicrobici", ospitato nella Sala di Santa Maria in Aquiro a Roma. All'incontro, ieri, hanno preso parte il Centro nazionale sangue, il Centro nazionale trapianti, il Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità, il Centri di riferimento per le malattie esotiche negli animali e la Regione Marche. "La regione Marche - ha precisato Vaia - riporta al 30 settembre 102 confermati e 10 probabili; riferisce anche un aumento dei casi negli ultimi sette giorni dovuto all'aumento delle conferme diagnostiche. Però l'Iss ha confermato finora solo 22 casi, senza un reale aumento dell'incidenza dei casi che, dopo due picchi registrati il 6 il 14 settembre, risulterebbe in diminuzione". "Il quadro è epidemiologico e non lo dobbiamo sicuramente sottovalutare" ha proseguito aggiungendo: "c'è bisogno di due azioni: un'azione individuale da parte dei cittadini, che devono usare repellenti e evitare ristagni di acqua, e una di sistema". Ma "c'è bisogno soprattutto di un'azione di sistema, che devono esser fatte dai comuni, attraverso la manutenzione degli spazi verdi, evitando la formazione di acquitrini e facendo continue disinsettazioni". Infine, per evitare che aedes aegypti, la zanzara responsabile della trasmissione della dengue e possa arrivare in Italia sono state date indicazioni precise. "Con una nostra circolare abbiamo dato indicazioni alle sedi aeroportuali e portuali su come effettuare disinsettazione, senza che questa possa recare danno nei passeggeri e né al personale".
C.Conti--PV