Scoperta una proteina che frena la rigenerazione delle ossa
Potrebbe orientare futuri trattamenti per osteoporosi e fratture
Identificato un possibile bersaglio terapeutico per l'osteoporosi: una proteina che blocca l'attività delle cellule che formano le ossa (osteoblasti) impedendo loro di svilupparsi durante il viaggio verso i siti di formazione ossea. È quanto riferito in un articolo pubblicato su Communications Biology, che apre nuove prospettive nella cura dell'osteoporosi. La scoperta si deve al team di ricercatori guidato da Amy Naylor e da Roy Bicknell, dell'Università di Birmingham. Il gruppo ha scoperto che la proteina Clec14a, presente nelle cellule dei vasi sanguigni chiamate cellule endoteliali dell'osso, blocca la funzione delle cellule di sviluppo osseo chiamate osteoblasti. La funzione delle cellule endoteliali durante lo sviluppo osseo è trasportare gli osteoblasti immaturi verso le aree in cui è necessario formare nuovo tessuto osseo. Tuttavia, quando è presente sulla superficie delle cellule endoteliali, la proteina Clec14a impedisce agli osteoblasti di arrivare maturi al punto in cui possono formare tessuto osseo. In questo studio, gli osteoblasti sono stati prelevati da topi geneticamente modificati, alcuni dei quali erano stati geneticamente modificati per produrre la proteina Clec14a. Gli osteoblasti isolati dagli animali sono stati successivamente testati in provetta. I ricercatori hanno scoperto che le cellule provenienti dai topi privi della proteina hanno raggiunto la maturazione dopo quattro giorni, mentre quelle con la presenza di Clec14a hanno impiegato otto giorni per maturare. Inoltre, i campioni senza Clec14a hanno mostrato un aumento significativo del tessuto osseo mineralizzato al giorno 18. "Negli ultimi dieci anni, è stato identificato un tipo specifico di cellula endoteliale all'interno delle ossa, chiamata 'tipo-H', che guida gli osteoblasti nella formazione delle ossa - spiega Amy Naylor. Ora abbiamo scoperto che la proteina Clec14a che si trova sulla superficie di queste cellule, ha un ruolo inibitorio sulla formazione del tessuto osseo", riducendo la formazione ossea da parte degli osteoblasti. Al contrario, la sua assenza favorisce una maggiore produzione di tessuto osseo. Questo fornisce una base per sviluppare trattamenti per pazienti con scarsa formazione ossea, come nel caso di fratture non guarite, osteoporosi o malattie infiammatorie croniche.
O.Merendino--PV