Lopalco (Pd), 'nella manovra nessun investimento in sanità'
'Intervenire finchè si è ancora in tempo con misure concrete'
"La carenza di personale sanitario in Italia ha raggiunto livelli allarmanti: mancano all'appello ben 30.000 medici e 70.000 infermieri. Un deficit che rischia di compromettere gravemente l'assistenza sanitaria pubblica. Un piano assunzionale, che avrebbe dovuto dare una boccata d'ossigeno al sistema, è misteriosamente sparito dalla manovra di bilancio. Allo stesso modo, sono evaporati i fondi destinati agli aumenti salariali per il personale sanitario. Un segnale preoccupante di come questo Governo stia sottovalutando l'importanza di un settore cruciale per il benessere dei cittadini. Il progressivo smantellamento della sanità pubblica, cui stiamo assistendo, rischia di creare un sistema sanitario a due velocità: uno accessibile solo a chi può permetterselo e un altro, sempre più in pericolo, per tutti gli altri. È ora di dire basta! Bene hanno fatto i sindacati a scendere oggi in piazza per chiedere al Governo un cambio di passo". Lo afferma Pier Luigi Lopalco, Consigliere regionale Pd Puglia e docente di Igiene all'Università di Pisa. "Serve intervenire immediatamente - aggiunge - finché si è ancora in tempo, con misure concrete: Un piano assunzionale straordinario per colmare il gap di personale e garantire un'assistenza adeguata a tutti i cittadini; Un aumento degli investimenti in sanità, portando la spesa sanitaria al 7,5% del Pil nazionale, come raccomandato dall'Oms; Un adeguamento degli stipendi ed interventi efficaci per migliorare le condizioni di lavoro del personale sanitario, per valorizzare una professione fondamentale e attrarre nuovi professionisti. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. La salute è un diritto di tutte e tutti e non può - e non deve - essere un privilegio per pochi".
A.dCosmo--PV