Taekwondo: Cito 'faremo vedere nostra visione dello sport'
Il presidente Fita: "Obiettivo è essere punto di riferimento''
"Vogliamo rendere la federazione sempre più moderna, sostenibile e inclusiva, un punto di riferimento per i ragazzi, dove si insegnano i valori dello sport e dello stare insieme. La federazione non è solo i suoi risultati agonistici, qui si fa anche tanto altro. Non so cosa ci aspetterà nei prossimi anni ma so che faremo vedere quella che è la nostra visione dello sport. Noi saremo ricordati per quello che faremo". Così Angelo Cito, presidente della Fita, durante l'assemblea elettiva che lo ha visto rieletto con il 98,5% dei voti. "Ringrazio tutti voi per il riconoscimento e la fiducia che mi avete accordato", ha dichiarato Cito subito dopo la proclamazione. "Ho voluto un preciso slogan per accompagnare questa giornata: Il futuro, la nostra storia. Ritengo che il nostro cammino, quello che desideriamo fare, i traguardi che vogliamo raggiungere, rappresentino un futuro che al tempo stesso diventerà la nostra storia. Pagine che dobbiamo scrivere insieme. Lo sport si evolve inevitabilmente, e noi non dobbiamo avere paura dei cambiamenti". Nel quadriennio 2021-2024, la Federazione Italiana Taekwondo ha raggiunto importanti traguardi: a fine 2023 il numero di tesserati ha toccato quota 36.494, con un incremento del 43% rispetto all'inizio del mandato. Sul piano sportivo, sono state vinte 717 medaglie, di cui 207 d'oro, 163 d'argento e 347 di bronzo. Tra i successi più importanti spiccano tre medaglie olimpiche: l'oro di Vito Dell'Aquila a Tokyo 2020, il bronzo di Simone Alessio a Parigi 2024 e lo storico primo bronzo paralimpico di Antonino Bossolo, sempre a Parigi. Sul fronte mondiale, l'Italia ha ottenuto tre prestigiose medaglie: l'oro di Vito Dell'Aquila a Guadalajara nel 2022, il secondo titolo mondiale di Simone Alessio a Baku nel 2023, e il primo oro nel mondiale di parataekwondo di Antonino Bossolo, a Veracruz, sempre nel 2023. Un altro successo di grande rilievo l'oro di Simone Alessio, conquistato per la prima volta da un atleta italiano in un Grand Prix, disputato in casa, a Roma, nel 2022, insieme al bronzo di Maristella Smiraglia nello stesso evento, prima medaglia femminile. Risultati che hanno certificato il forte impegno e la crescente competitività del taekwondo italiano a livello internazionale. "Esistiamo e continueremo a farlo con questa forza grazie alla nostra appartenenza alla famiglia olimpica. Abbiamo atleti straordinari in ogni settore: un esempio è il Ciao Team, che sta portando visibilità incredibile al nostro sport.". Il numero uno delle federtaekwondo ha sottolineato come "bisogna vincere e far sentire la nostra forza, perché da lì viene il riconoscimento delle istituzioni e i finanziamenti. Porteremo in Italia gli eventi internazionali, i primi due anni del biennio saranno dedicati alla ricerca del talento portando nuove risorse. Ma l'obiettivo è lasciare qualcosa che diventi storico per tutti coloro che verranno - prosegue Cito -. La cosa più importante sono i valori che ha dietro il taekwondo perché insegna anche altro. Abbiamo accolto con grande entusiasmo i ragazzi ucraini, sono diventati parte della nostra famiglia, così come abbiamo accolto l'atleta afgana e iraniani. Siamo gli unici che abbiamo preso questo impegno per un tempo così lungo", conclude.
R.Zarlengo--PV