Con il paziente virtuale verso il vaccino jolly anti-influenza
Si chiama Uiss, è nato nell'Università di Catania
Sviluppare un vaccino universale contro l'influenza grazie a un gemello digitale del sistema immunitario umano: è la nuova frontiera resa possibile grazie al paziente virtuale messo a punto in Italia, nell'Università di Catania. A dimostrarne la fattibilità è lo studio coordinato da Francesco Pappalardo, dell'Università di Catania, nell'ambito delle attività svolte dallo Spoke 8 'In Silico medicine and Omics Data', del Centro nazionale Icsc, pubblicato sulla rivista Bmc Bionformatics. "Uiss è un modello digitale del sistema immunitario umano, che può essere realizzato sulla base dei dati di ogni specifico individuo", ha detto all'ANSA Pappalardo, esperto di biomedicina computazionale e co-leader dello Spoke 8 di Icsc. Acronimo di Universal Immune System Simulator, Uiss è il più evoluto gemello digitale, una sorta di perfetta replica virtuale del sistema immunitario umano al mondo e punta ad aprire le porte alla cosiddetta medicina individualizzata, ossia lo sviluppo di farmaci e terapie realizzate per uno specifico paziente. Dopo aver ottenuto a gennaio il supporto da parte dell'Agenzia europea per i medicinali, Ema, per gli studi sulla tubercolosi, i ricercatori catanesi puntano ora alla validazione di Uiss per lo studio dei vaccini influenzali. Lo studio si è concentrato in particolare sul virus H5N1, noto come il virus dell'influenza aviaria onsiderato potenzialmente molto pericoloso nel caso in cui dovesse avvenire la trasmissione da uomo a uomo, in quanto potrebbe scatenare future pandemie. "H5N1 è stato scelto con l'intento di costruire un vaccino influenzale unico - ha detto ancora Pappalardo - e con l'obiettivo di individuare una componente antigenica comune a tutte le influenze stagionali" .
G.Riotto--PV