Rilevato il terremoto stellare più piccolo mai documentato
Grazie allo spettrografo Espresso, con la partecipazione di Inaf
Rilevato il più piccolo terremoto stellare mai registrato finora: ha scosso una nana arancione distante 11,9 anni luce dalla Terra, provocando oscillazioni sulla sua superficie con un'ampiezza di appena 2,6 centimetri al secondo. La scoperta si deve alle capacità dello spettrografo Espresso, montato sul Very Large Telescope dell'Osservatorio europeo australe (Eso) in Cile. I dati, utili a chiarire struttura e composizione interna delle stelle, sono in via di pubblicazione su Astronomy & Astrophysics Letters ad opera di un gruppo internazionale di astronomi a cui hanno partecipato Enrico Corsaro ed Ennio Poretti dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. I terremoti stellari possono essere rilevati misurando le piccole variazioni della luce di una stella. Le pulsazioni della superficie dell'astro influenzano infatti le lunghezze d'onda della radiazione visibile che osserviamo, producendo spostamenti verso il blu o verso il rosso per effetto Doppler. Nello studio in questione, grazie allo spettrografo Espresso, i ricercatori sono riusciti a registrare queste variazioni luminose nello spettro di Epsilon Indi, una nana arancione situata nella costellazione dell'Indiano.
D.Bruno--PV