Nuotata record per due leoni, 1 km tra coccodrilli e ippopotami
L'impresa amorosa di Jacob e il fratello Tibu
Filmata la nuotata da record di due leoni ugandesi, Jacob e il fratello Tibu, che per amore hanno attraversato un canale percorrendo addirittura un chilometro tra famelici coccodrilli e minacciosi ippopotami. Le immagini sono state riprese in notturna con droni e telecamere termiche dai ricercatori della Griffith University e della Northern Arizona University, che descrivono i dettagli in uno studio pubblicato sulla rivista Ecology and Evolution. Il protagonista più sorprendente di questa vicenda è Jacob, un leone maschio di dieci anni che è diventato una vera e propria icona in Uganda per essere sopravvissuto a un'incredibile serie di disavventure. "Scommetterei tutto quello che ho sul fatto che siamo di fronte al leone più resiliente dell'Africa", afferma Alexander Braczkowski della Griffith University. "E' stato incornato da un bufalo, la sua famiglia è stata avvelenata dai bracconieri, lui stesso è finito in una trappola e alla fine ha perso una zampa in un altro tentativo di bracconaggio in cui è rimasto bloccato in una trappola d'acciaio. Il fatto che lui e suo fratello Tibu siano riusciti a sopravvivere così a lungo in un parco nazionale che ha subito notevoli pressioni umane e alti tassi di bracconaggio è di per sé un'impresa: le nostre ricerche hanno dimostrato che questa popolazione si è quasi dimezzata in soli cinque anni. La sua nuotata, attraverso un canale pieno di ippopotami e coccodrilli, è un record - continua l'esperto - ed è una dimostrazione davvero sorprendente di resilienza di fronte a tale rischio". Le più lunghe nuotate di leoni africani documentate finora arrivavano al massimo a un paio di centinaia di metri, e in alcuni casi i leoni che si avventuravano in acqua erano stati attaccati mortalmente dai coccodrilli. I ricercatori hanno quindi cercato di capire come mai Jacob e il fratello Tibu si siano lanciati in un'impresa così rischiosa. "È probabile che stessero cercando delle femmine", spiega Braczkowski. "La competizione per le leonesse nel parco è feroce e prima della nuotata i due leoni avevano perso in uno scontro, quindi è probabile che abbiano intrapreso un viaggio rischioso per raggiungere le femmine dall'altra parte del canale. C'è un piccolo ponte che collega l'altro lato, ma la presenza di persone probabilmente è stata un deterrente".
C.Grillo--PV