Al via Parigi 2024, arriva la IA in pista e nel pubblico
Per migliorare le prestazioni e la visione del pubblico
Al via le Olimpiadi di Parigi con oltre 10mila atleti da tutto il mondo e con un ospite invisibile: l'Intelligenza Artificiale. Ad accogliere e guidare tutti i partecipanti dei giochi c'è Athlete356, un chatbot sviluppato da Intel per le Olimpiadi capace di rispondere a ogni domanda. E' la dimostrazione di come l'IA sia sempre più pervasiva anche nello sport, utilizzata sia per migliorare le prestazioni sia per aiutare la visualizzazione degli spettatori. Correva l'anno 1900 quando Parigi ospitava le sue prime Olimpiadi e lo scienziato francese Étienne-Jules Marey introduceva uno dei prodigi tecnologici dell'epoca: la cronofotografia ad alta velocità, una sequenza rapida di scatti fotografici che riuscivano a catturare i movimenti degli atleti in modo fino a quel momento impossibile. Quella tecnica permise di cogliere le più piccole sfumature dei movimenti degli atleti e di migliorare le tecniche. Oggi con un semplice smartphone la app 3Dat di Intel, uno dei principali sponsor di Parigi 2024, è possibile ricostruire in 3D ogni movimento di un atleta in tempo reale così da fornire agli allenatori un modo per migliorare oppure, usato da cercatori di giovani talenti, riuscire a riconoscere i migliori atleti in erba. L'IA potrà essere utilizzata anche dai giudici non solo nel calcio o nel basket, ma nella pallanuoto, è più difficile vedere che cosa succede sotto la superficie dell'acqua. A beneficiare della IA, infine, saranno anche gli spettatori con strumenti più coinvolgenti e in grado di facilitare la comprensione. A Sydney 2000 una grande innovazione arrivò nell'atletica dove fu possibile visualizzare per la prima volta una linea virtuale sovraimpressa relativa al record mondiale. Ora sarà possibile avere decine di dati utili come accelerazione, velocità di punta il cambio della lunghezza della falcata.
P.Colombo--PV