Pallade Veneta - Morbillo: 89 casi a luglio, 807 dall'inizio dell'anno

Morbillo: 89 casi a luglio, 807 dall'inizio dell'anno


Morbillo: 89 casi a luglio, 807 dall'inizio dell'anno
Morbillo: 89 casi a luglio, 807 dall'inizio dell'anno

Iss: 'possibile nuovo aumento dei casi dopo l'estate'

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Dopo il picco dello scorso aprile con 180 casi mensili e una recrudescenza a giugno con 152 contagi, a luglio scendono a 89 i casi di morbillo in Italia. Lo rileva il sistema di sorveglianza dell'Istituto Superiore di Sanità, secondo cui da inizio anno l'infezione ha colpito nel nostro Paese 807 persone (in tutto il 2023 erano state 44). Anche se "nel mese di luglio si osserva un dimezzamento del numero di casi segnalati rispetto al picco osservato ad aprile 2024", "non si esclude che si possa verificare un nuovo aumento di casi nei mesi prossimi, dovuto a nuove importazioni, dopo i viaggi estivi", mette in guardia l'Iss. "Vaccinarsi è l'unico modo per proteggersi dal morbillo e dalle sue complicanze che possono essere gravi". Secondo il sistema di sorveglianza, oltre l'80% dei casi registrati da inizio anno si è verificata in sole sei Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sicilia. Il Lazio è la Regione più colpita, con 55,4 casi per milione di abitanti. Segue l'Abruzzo con 55,3 casi per milione; l'Emilia-Romagna con 51,2; la Sicilia con 46,5. In termini assoluti l'infezione sta colpendo soprattutto i giovani adulti: oltre la metà dei casi (52,6%) ha infatti un'età compresa tra i 15 e i 39 anni. Tuttavia, l'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni (90,4 casi per milione). In particolare, sono stati segnalati 38 casi in bambini con meno di un anno di età. Sono non vaccinate l'89,8% delle persone contagiate; a queste si aggiunge un 5,2% che aveva ricevuto una sola dose. Il 3,8% era invece vaccinato con due dosi. Frequenti le complicanze dell'infezione: il 33,2% ne ha riportato almeno una, soprattutto epatite o aumento delle transaminasi. È stato riportato anche un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. In circa la metà dei casi (il 49,1%) è stato necessario il ricovero. Dall'inizio dell'anno sono stati riportati anche due casi di rosolia.

L.Guglielmino--PV