Pronta l'armatura per i superbatteri dell'industria farmaceutica
Li rende più efficienti e ne allunga la vita
È pronta l'armatura disegnata per proteggere i superbatteri dell'industria farmaceutica, divenuti fondamentali per la produzione di sostanze importanti come l'insulina e la penicillina: è un involucro che li rende più forti, veloci ed efficienti nel loro lavoro, e che ne prolunga anche la vita, riducendo così la necessità del continuo ricambio di microrganismi che rende questo settore poco sostenibile dal punto di vista energetico e ambientale. Questa sorta di 'armatura' è stata messa a punto da ricercatori guidati dall'Università della Danimarca Meridionale, che hanno pubblicato il risultato sulla rivista Nature Catalysis. L'utilizzo dei batteri come Escherichia coli in ambito industriale, che aiutano a produrre di tutto, dalla birra alle creme per il viso, dal biodiesel ai fertilizzanti, ha rivoluzionato anche la salute a livello globale, ma il loro impiego ha un costo elevato: i batteri necessitano, infatti, di una continua sostituzione, e ciò vuol dire produrli senza sosta usando energia, solventi, radiazioni e temperature elevate, un processo che richiede anche molto tempo. È per risolvere questi problemi che i ricercatori guidati da Changzhu Wu hanno sviluppato un nuovo materiale in grado di avvolgere i microrganismi consentendo comunque loro di svolgere il proprio compito. Il rivestimento si integra con la membrana cellulare del batterio, rendendolo più resistente ed allungando il tempo nel quale riesce ad essere produttivo. "Abbiamo preso un comune batterio industriale, E. coli, ed essenzialmente gli abbiamo dato un 'mantello da Superman' per migliorare le sue capacità", afferma Wu: "Ciò riduce il consumo di energia e rende il processo di produzione più sostenibile".
G.Riotto--PV