Pallade Veneta - Due inediti per voci di Puccini, prima esecuzione alla Chigiana

Due inediti per voci di Puccini, prima esecuzione alla Chigiana


Due inediti per voci di Puccini, prima esecuzione alla Chigiana
Due inediti per voci di Puccini, prima esecuzione alla Chigiana

Scoperti dal Centro studi lucchese intitolato al maestro

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Due inediti per voci di Giacomo Puccini in prima esecuzione assoluta all'Accademia Chigiana. Il concerto si terrà il 19 marzo alle 21 a Palazzo Chigi Saracini a Siena ed è incluso nel convegno 'Giacomo Puccini nella storia della lingua italiana: libretti, lettere, poesia", organizzato dall'università di Siena, in collaborazione con il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca che ha scoperto le due composizioni inedite. Il concerto, organizzato in collaborazione con l'Opera della metropolitana e l'Arcidiocesi di Siena, Colle Val d'Elsa e Montalcino, l'università di Siena e il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, prevede due brani per coro precedentemente sconosciuti, che saranno eseguiti in prima assoluta: Crolla ahimé per coro maschile a tre voci e Beata viscera per due voci femminili. L'esecuzione vedrà protagonista il Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini, sotto la direzione di Lorenzo Donati, affiancato dall'organista Cesare Mancini e dalla violista Teresa Valenza. Le due composizioni inedite, si spiega, rappresentano "un contributo di straordinaria importanza al patrimonio musicale del maestro, il cui centenario dalla scomparsa viene commemorato quest'anno. I due brani risalgono al periodo giovanile nel quale "Puccini iniziava ad essere affermato nella sua città, ma ancora ben lontano dai successi che lo portarono alla ribalta e sono stati scoperti dallo storico Aldo Berti nel Fondo Marianetti conservato nell'archivio musicale della parrocchia di Monte San Quirico, in provincia di Lucca". Il programma prevede poi musiche devozionali di Verdi, brani organistici nuovamente di Puccini e il Requiem di Pizzetti. Conclude il capolavoro per coro, organo e viola: il breve ma intenso Requiem in un unico brano che il maestro lucchese scrisse per il quarto anniversario della morte di Giuseppe Verdi.

D.Bruno--PV