Pallade Veneta - Fedez, 'nel polverone nessuno mi ha potuto contestare nulla'

Fedez, 'nel polverone nessuno mi ha potuto contestare nulla'


Fedez, 'nel polverone nessuno mi ha potuto contestare nulla'
Fedez, 'nel polverone nessuno mi ha potuto contestare nulla'

A Pomeriggio Cinque parla di recupero bene confiscato alla mafia

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Fedez ha raccontato del nuovo progetto che lo vede impegnato a ristrutturare un luogo confiscato alla mafia, parlando con Michel Dessì, inviato della trasmissione Pomeriggio Cinque, il programma condotto da Myrta Merlino su Canale 5. Ha risposto a domande sulla causa per diffamazione con il Codacons e per cui è stato chiesto il proscioglimento, sui suoi impegni benefici e sul compleanno di Chiara Ferragni oggi 7 maggio. «L'obiettivo è ristrutturare completamente questo bene confiscato dalla mafia e avere un nuovo luogo in cui ospitare ancora più persone ed espandere la rete dell'"Associazione Tudisco". Perché è importante per me fare beneficenza? Onestamente perché vado a letto e mi sento appagato rispetto al ruolo che ho in questo mondo e una serie di cose. Anche per sentirmi dire bravo? Sì. Sono stato un malato oncologico e quindi comprendo quanto questa cosa possa avere un impatto nelle famiglie». «Le critiche? A me non interessano - continua Fedez - A conti fatti quello che rimarrà e che questo luogo sarà ristrutturato e aiuterà delle persone. Le parole di chi critica le porte via il vento». Con l'inviato parla anche del concerto "LOVE MI" (il concerto a scopo benefico organizzato dal rapper, ndr.) e della beneficenza: «Quest'anno al concerto "LOVE MI" abbiamo deciso di trovare una location più grande perché la richiesta è sempre più ampia, abbiamo trovato un posto in zona Expo a Milano e abbiamo deciso di mettere in vendita i biglietti a un prezzo molto popolare. L'idea di vendere i biglietti a 10 euro e tutto l'incasso, i biglietti sono a 12 euro per il costo di prevendita, e tutti i 10 euro puliti verranno donati in beneficenza». Infine, Dessì affronta il tema del grande polverone che ha investito la moglie Chiara e che ha ovviamente colpito anche lui e Fedez risponde: «Era inevitabile che fosse così perché nel momento in cui si fa squadra è ovvio che la mer** se entra nel ventilatore prende anche la persona che sta di fianco. Detto ciò, sono molto contento perché questa cosa ha dato la possibilità di passare al setaccio tutte le attività che ho fatto dal 2012 a oggi e nessuno mi ha potuto contestare nulla».

Z.Ottaviano--PV