Filarmonica Romana, musica e danza tra star e nuovi talenti
Nel 2024-25 debutti e ritorni. Da Fedorova a Feola ai Momix
( di Luciano Fioramonti) Musica antica e non solo, musica vocale da camera, trii, quartetti, quintetti, recital per strumento solo, nuove commissioni, accostamenti inusuali puntando sui migliori talenti delle ultime generazioni accanto a nomi ormai famosi, e la danza con il ritorno delle grandi compagnie internazionali. Guarda sempre più ai giovani interpreti la nuova stagione della Filarmonica Romana, la prima firmata dal nuovo e giovane direttore artistico, il compositore Domenico Turi. Undici i concerti al Teatro Argentina, con la serata inaugurale il 7 novembre con 'La boîte à joujoux', la scatola dei giocattoli di Debussy nella versione per pianoforte, voce recitante e danzatori, affidata alla pianista Costanza Principe e ai danzatori della Compagnia Du'K'to con la coreografia di Carlo Massari. La danza terrà banco del Teatro Olimpico a partire dal 10 ottobre con il Balletto di Roma in un nuovo allestimento di ''C'era una volta Cenerentola'' di Fabrizio Monteverde. Il filo conduttore del cartellone, spiega il presidente Paolo Baratta, segue la volontà ''di esplorare gli sviluppi musicali su scala internazionale e proporre una propria capacità progettuale, operando con spirito di servizio a favore della sensibilizzazione delle nuove generazioni, al sostegno dei nuovi interpreti che si affacciano alla carriera artistica, e infine alla valorizzazione della vita musicale della città". "La musica è una cosa seria, non seriosa, ma sembra aver perso quella leggerezza e quella freschezza che l'hanno caratterizzata nei secoli - dice il direttore artistico-. Il sogno, l'immaginazione, la fantasia sono dimensioni importanti ma sempre più lontane dalla nostra quotidianità. Mi auguro che il pubblico potrà ritrovarle negli appuntamenti di questa stagione, esplorando la musica in tutte le sue sfaccettature e diramazioni". Sul palco dell' Argentina si esibiranno la pianista ucraina Anna Fedorova al suo debutto alla Filarmonica, il duo dei due direttori artistici precedenti, il pianista Andrea Lucchesini e il violoncellista Enrico Dindo, il virtuoso del violino Ilya Gringolts, il Trio di Parma, Quartetto Noûs con il clarinettista Nicolai Peffer, le formazioni barocche Concerto de' Cavalieri e L'Astrée, il pianista Filippo Gorini. Al debutto anche la percussionista classica francese Adélaïde Ferrière. Infine il soprano Rosa Feola con musiche vocali da camera su testi poetici italiani. Per la danza, torna Miguel Ángel Zotto, leggenda vivente del tango. E poi David Parsons con la sua Parsons Dance. Emozioni per tutti promette Slava's Snowshow che dopo 10 anni torna con il russo Slava Polunin, fra i migliori clown al mondo. Infine i leggendari MOMIX e il suo carismatico fondatore Moses Pendleton, legati alla Filarmonica da ben 41 anni. Ci sarà spazio anche per un omaggio a Puccini nel centenario della morte. In Sala Casella, sede della Accademia, sono previste lezioni-concerto, incontri, approfondimenti e appuntamenti anche per i più piccoli, la nona edizione di "Assoli" dedicata musica contemporanea, e da gennaio 2025 Filarmonica Factory, per le formazioni cameristiche composte da giovani musicisti residenti a Roma. Il 18 novembre al Teatro Olimpico un concerto ricorderà a tre anni dalla morte Adriana Panni, tra le figure carismatiche che hanno segnato la storia della Filarmonica Romana.
C.Conti--PV