Morgan presenta 'Rutti', singolo della sua rivoluzione culturale
Castoldi sotto contratto con Warner riparte dalla musica
Un contratto discografico con la Warner Music Italy, la rivoluzione culturale in tasca da sfoderare singolo dopo singolo, con l'obiettivo di un album che combatta la tecnocrazia, Morgan pubblica il brano manifesto "Rutti", eseguita per la prima volta al Concerto del Primo Maggio di Roma. "Rutti", che l'artista preferisce chiamare "Root-e" riferendosi al comando di sistema, vede anche un'inedita collaborazione con il produttore e musicista Michele Canova. I due hanno creato insieme qualcosa di diverso, semplice ma irregolare, un prodotto dell'entusiasmo. "Mancavo dalla discografia tradizionale da tanto tempo, sono molto emozionato - ha esordito Morgan, alias Marco Castoldi, durante la presentazione presso la sede Warner di piazza Repubblica a Milano - in questi anni ho fatto tantissima ricerca, ho scritto una canzone al giorno, ho praticamente in mano 18 album - ha proseguito ridendo. Ho fatto un viaggio, mio, una specie di sogno senza ascoltare la radio - ha continuato - sono un museo, mi sono proiettato nel passato, mi sono creato in una dimensione mia". Morgan, musicista eclettico italiano sempre pronto a rimarcare la sua battaglia contro il sistema che "mette davanti il profitto", si è definito un "grafilinguista". "Sono sotto contratto con questa casa discografica per un progetto fatto di single e non di album, cosa che io non sono abituato a fare, ma oggi è cambiato tutto, le radio, il modo di fare promozione, tutto è cambiato - ha detto -. Il ruolo che ha l'artista oggi è diverso e mi piace perché io riparto con una nuova vita. Se farò un album con la Warner deve essere per forza un album di protesta culturale - ha dichiarato - per il ripristino dei valori umanistici contro la tecnocrazia". A ottobre Castoldi tornerà anche in tv con una striscia su Rai 3, poco prima del telegiornale, dal lunedì al sabato. Parlando di Sanremo Morgan ha detto: "Credo che potremmo farlo Sanremo, tutti pensano a Sanremo - con un cambio direzione tra Amadeus e Conti - che è un cambio di vita, un altro mondo, differente come guardare a Mussolini e Stalin" ha detto ironico. Sui giudici della nuova edizione del talent musicale "X Factor", che lo ha visto protagonista travagliato, Morgan ha concluso: "A priori sono ottime scelte, Agnelli è il mio sostituto - ha detto ridendo - e Achille Lauro mi ha stupito, sono curioso di vederlo".
R.Zaccone--PV