A settembre l''Orvieto Festival della Piana del Cavaliere'
Il concerto di apertura a firma del premio Oscar Nicola Piovani
Le luci si accendono al teatro Mancinelli per l'ottava edizione dell'Orvieto Festival della Piana del Cavaliere, dedicata quest'anno al tema della Metamorfosi. Dal 5 al 15 settembre artisti di fama internazionale si alterneranno sul palco dello storico teatro di Orvieto in un ricco programma di appuntamenti tra concerti, spettacoli, conferenze a tema, arti figurative e teatrali, facendo interagire tra loro le diverse forme d'arte. "Metamorfosi - spiega in una nota la direttrice artistica Anna Leonardi - è il respiro profondo dell'anima culturale. È il filo invisibile che tesse insieme i frammenti di storie antiche e moderne, fondendoli in un caleidoscopio di significati sempre nuovi. Trasfigura tradizioni, linguaggi e visioni in un perpetuo rinnovamento rivelando la forza del cambiamento. È il mistero che abita il cuore dell'arte, della letteratura, della musica, dove ogni creazione è un passo verso l'ignoto, un viaggio che ridefinisce l'essenza stessa del nostro essere". Iniziative al via giovedì 5 settembre, ore 21, con "Ensemble InCanto" con la soprano Elisa Cenni e il direttore Fabio Maestri. Venerdì 6 settembre si entra nel vivo della kermesse con il concerto "Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 9", nella versione per due pianoforti di uno dei più grandi capolavori della storia della musica sinfonica, nonché, con l'ultimo movimento, simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini. Sabato 7 settembre, alle 17, appuntamento con la conferenza letteraria tenuta da Bruno Milone e dedicata al tema "Metamorfosi" e, a seguire, alle 21, su il sipario con il concerto d'inaugurazione "Tre Fenomeni", a firma del premio Oscar Nicola Piovani che dirigerà l'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani in collaborazione con Umbria Green Festival, il primo festival umbro a impatto zero. Fra i numeorsi altri appuntamenti, domenica 8 settembre alle 17.30 in scena la rappresentazione multisensoriale "Ladre di sabbia" con la sand artist Gabriella Compagnone, la voce narrante di Guido Barbieri e la musica dell'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. "In attesa di questa ottava edizione, che prenderà il via tra poche settimane, sono orgoglioso di poter affermare che il Festival - afferma il suo presidente, Stefano Calamani - sta diventando parte sempre più integrante di Orvieto, confermandosi un punto di riferimento tra gli eventi del territorio e garantendo un ampio respiro di internazionalità, che trova in questa città una cornice ideale. Orvieto e il Teatro Mancinelli rappresentano infatti per noi non solo una casa, ma anche il luogo in cui il nostro Festival ha rafforzato prestigio e attrattività negli anni".
O.Pileggi--PV