Massimo Ranieri, Tiziano Ferro e Nek nel prossimo album
Sanremo? "Tornerei anche in gara". Parte da Roma il tour estivo
Era il 5 febbraio 2020 quando a Sanremo il duetto tra Massimo Ranieri e Tiziano Ferro sulle note di 'Perdere l'amore' scatenò la standing ovation del pubblico del teatro Ariston scrivendo una delle pagine più belle della storia del Festival. "Stasera te permett' e me chiama' papà" disse Massimo a Tiziano suggellando la magia di un incontro umano e artistico. Ora Ferro ha scritto per Ranieri una canzone che andrà ad impreziosire il prossimo album di inediti, in preparazione. "Tiziano è immenso e la canzone mi ha dato è bellissima", dice all'ANSA Ranieri, entusiasta della collaborazione con il giovane collega che ha più volte avuto parole di grande stima per lui. Tra gli autori delle canzoni scelte per il prossimo album c'è anche Nek, altro amico e artista stimato con il quale duettò all'Ariston nella serata cover intonando 'Anna verrà' di Pino Daniele: era il 2022 e Ranieri era in gara con 'Lettera di là del mare' con la quale vinse il Premio della Critica Mia Martini. Quella intensa canzone, dedicata al tema delle migrazioni, portava la firma di Fabio Ilacqua, altro degli autori presenti nel prossimo album del 'cant-attore' che tornerà ad interpretare anche nuovi brani scritti per lui dai fratelli Carlo e Niccolò Verrienti e a valorizzare altri autori. Ranieri, 73 anni, che si dice "pronto a tornare a Sanremo, anche in gara, perché tutti dobbiamo molto al Festival e quando si va lì ci si sente sempre giovani". Cercare canzoni inedite da interpretare e pubblicare "non è molto semplice", confessa l'artista che riconosce di avere però la fortuna di poter scegliere tra molte proposte. Passa il tempo, ma in concerto il pezzo che più ama della scaletta è sempre quello, 'Vent'anni'. "La canto con immutata emozione da quando nel 1971 vincevo Canzonissima e compivo, appunto, 20 anni", racconta Ranieri. Il tour estivo, intitolato sempre 'Tutti i sogni ancora in volo', in suggestive location, parte il 30 luglio dalla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma per proseguire, spiega, "in alcuni dei siti più belli di questo Paese meraviglioso che è l'Italia, ma noi - si chiede - ci rendiamo conto della fortuna che abbiamo a vivere qui?".
A.Rispoli--PV