Il Brasile candida agli Oscar film 'verità' sulla dittatura
"Sono ancora qui" di Salles, la tragedia della famiglia di Paiva
Il film di denuncia sulla dittatura militare in Brasile "Sono ancora qui" è stato scelto dall'Accademia brasiliana del cinema per competere alla selezione per il Premio Oscar 2025 nella categoria miglior lungometraggio internazionale. La pellicola del regista Walter Salles ripercorre la tragedia abbattutasi sulla famiglia del deputato socialista Rubens Paiva - l'unico parlamentare ad essere stato ucciso durante il regime autoritario - morto nel 1971 dopo una lunga prigionia. Ispirato al libro di Marcelo Rubens Paiva, il film racconta la traiettoria della famiglia usando come elemento centrale la figura della moglie del parlamentare, Eunice, costretta a reinventare la sua vita sconvolta dagli abusi della dittatura e diventata in seguito un'importante attivista per i diritti umani. La protagonista è interpretata dall'attrice Fernanda Montenegro. "Sono ancora qui" ha vinto il premio per la migliore sceneggiatura alla Mostra del Cinema di Venezia. "Sono orgogliosa di presiedere questo comitato, che è stato unanime nella scelta di questo grande film sulla memoria, un ritratto commovente di una famiglia sotto una dittatura militare", ha affermato la presidente del comitato di selezione, Bárbara Paz. "Questo è un momento storico per il nostro cinema. Non ho dubbi che questo film abbia grandi possibilità di riportare il Brasile ai vertici nel mondo. Noi dell'industria audiovisiva brasiliana ce lo meritiamo", ha concluso.
L.Bufalini--PV