La Nso di Noseda inaugura la stagione dopo il brivido sciopero
Contratto rinnovato in 4 ore. Ovazione per debutto Yunchan Lim
Tutto esaurito e lunghi applausi per il concerto di gala con cui nel weekend la National Symphony Orchestra (Nso) di Gianandrea Noseda ha inaugurato la sua 94/a stagione nella Concert Hall del Kennedy Center, affollata di vip, businessman e diplomatici (compresi quelli della missione italiana). Una inaugurazione col brivido, dato che venerdì i manager della Nso avevano preannunciato la cancellazione dell'evento - importante anche per la raccolta fondi - in seguito a uno sciopero degli orchestrali, il primo dal 1978: ma sono bastate meno di quattro ore per rinnovare un contratto con un aumento dell'8% in due anni salvando così il gala e l'inizio della stagione. L'evento di punta della serata è stato l'attesissimo debutto alla Nso del ventenne pianista sudocoreano Yunchan Lim, che ha offerto una temeraria interpretazione del Concerto per pianoforte n. 2 di Rachmaninoff, affrontando i passaggi più difficili con una velocità mozzafiato che ha entusiasmato il pubblico (lunga standing ovation finale). Dopo aver iniziato a suonare a sette anni, Lim è il pianista più giovane ad aver vinto la medaglia d'oro del prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn del 2022, eseguendo il concerto per pianoforte n. 3 dello stesso compositore russo. Da allora è diventato una stella in ascesa nel firmamento musicale internazionale, debuttando con grandi orchestre, da New York a Los Angeles, da Boston a Chicago, da Monaco a Londra. Prima che il maestro Noseda e i musicisti salissero sul palco, in un cambiamento deciso troppo tardi per essere inserito nel programma stampato, Marvin Mills si è seduto alla console dell'organo Casavant Frères della Concert Hall, donato dal presidente del Kennedy Center David Rubenstein nel 2012, e ha scaldato l'atmosfera con una apprezzata esecuzione della Toccata e Fuga in Re Minore di Bach. Le altre scelte di Noseda si sono concentrate sul tema della danza, a partire dalla prima esecuzione da parte della Nso di 'Four Black American Dances' di Carlos Simon, presentata in anteprima lo scorso anno dalla Boston Symphony Orchestra: quattro movimenti (Ring Shout, Waltz, Tap! e Holy Dance) in cui l'afroamericano composer-in-residence al Kennedy Center (gia' candidato Grammy) esplora e fonde felicemente vari generi, dal jazz al gospel.
F.Dodaro--PV