Kind of Miles, il nuovo album di Paolo Fresu
In uscita il 25 ottobre, i richiami a Davis e a Chet Baker
E' intitolato 'Kind of Miles' il nuovo lavoro discografico di Paolo Fresu per la sua etichetta Tǔk. L' album, in uscita il 25 ottobre in doppio cd e vinile con copertine diverse, nasce da un progetto teatrale prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano e chiude idealmente il cerchio della trilogia iniziata con "Tempo di Chet" dedicato alla figura di Chet Baker e proseguito con "Tango Macondo", un ponte tra Sardegna e Sudamerica, a raccontare il valore delle migrazioni umane, culturali e artistiche. Qui si racconta invece la storia artistica del trombettista di Berchidda che ha sempre citato quali sue essenziali influenze artistiche Chet Baker e Miles Davis. Gran parte della carriera di Fresu è riassunta nei brani di due ensemble, uno acustico, riferibile al jazz di Baker e al primo storico Davis, e l'altro elettrico verso gli altri retaggi "modernisti" che collegano le scelte del Miles Davis "elettrico" con progetti di Fresu come ad esempio l'omaggio a David Bowie con Heroes. Kind of Miles, che evoca il titolo drl celebre capolavoro davisiano Kind of Blue e segue di pochi mesi l'uscita del triplo album Legacy, è corredato dallo scanning fotografico elaborato e processato in 3D da Marco Usuelli che richiama il celeberrimo scatto di Irving Penn usato per la copertina di Tutu di Miles nel 1986. Con Fresu suonano nel gruppo acustico Dino Rubino alle tastiere, Marco Bardoscia al contrabbasso, Stefano Bagnoli alla batteria, e nel gruppo 'elettrico' Christian Meyer alle percussioni, Federico Malaman al basso, Bebo Ferra alla chitarra e Filippo Vignato al trombone e all'elettronica.
A.Rispoli--PV