Pallade Veneta - Ebu, più tutela per artisti e delegazioni all'Eurovision

Ebu, più tutela per artisti e delegazioni all'Eurovision


Ebu, più tutela per artisti e delegazioni all'Eurovision
Ebu, più tutela per artisti e delegazioni all'Eurovision

Annunciate modifiche dall'edizione 2025 a Basilea

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L'Eurovision Song Contest (Esc) coinvolge ogni anno migliaia di fan con una comunità in continua crescita. Sono state 37 le emittenti che hanno preso parte all'evento del 2024, tra cui Rai. Visto da 163 milioni di persone in tutto il mondo (36% di share, due punti percentuali in più rispetto allo scorso anno, con una platea di 5 milioni 340mila telespettatori per l'edizione italiana) in Tv e online, con un pubblico televisivo in aumento di 1 milione rispetto all'edizione precedente, il 57% degli spettatori aveva un'età compresa tra i 15 e i 24 anni. Nel 2024 i contenuti sui canali TikTok e Instagram hanno raggiunto complessivamente 555 milioni di account, con i video sul canale YouTube visualizzati da 42 milioni di spettatori unici in 231 paesi. Forte di questi numeri, nell'ambito del suo costante impegno a creare la migliore esperienza possibile per tutti i soggetti coinvolti, l'European Broadcasting Union (Ebu), la principale alleanza mondiale di media di servizio pubblico con 113 membri in 56 paesi, insieme a 31 associati in Asia, Australasia, Africa e Americhe, ha dunque deciso di apportare una serie di miglioramenti volti a salvaguardare il benessere dei partecipanti, garantire esperienze positive per artisti e delegazioni e promuovere i valori fondamentali della comunità: quelli del rispetto della diversità e dell'inclusione. Le modifiche strategiche sono state approvate dal comitato direttivo dell'evento, dopo un confronto con tutte le 37 delegazioni partecipanti per garantire il continuo successo e la crescita dell'Eurovision Song Contest. Sono state identificate nove aree di sviluppo per migliorare la collaborazione tra le emittenti partecipanti con oltre 40 persone consultate (per l'Italia Simona Martorelli, direttrice Affari Internazionali Rai e il vicedirettore Intrattenimento Prime Time Claudio Fasulo), tra cui 25 provenienti da 17 diversi paesi membri, oltre al Core Team Esc dell'Ebu, al Reference Group e a vari esperti esterni. Il processo si concluderà all'inizio del 2025 e alcune prime raccomandazioni saranno attuate in occasione dell'evento di Basilea. Tra le principali novità, l'introduzione di un nuovo Codice di Condotta e di un Protocollo sull'Obbligo di Diligenza volto a garantire ruoli e responsabilità chiari per tutti i soggetti coinvolti nell'evento. Per la prima volta, l'accettazione del Codice di Condotta sarà un requisito per l'accreditamento all'evento, segnalando l'impegno dell'EBU a promuovere un ambiente rispettoso e solidale per tutti. Il Codice di Condotta impone il rispetto delle leggi locali, vieta la strumentalizzazione del Contest e definisce i requisiti essenziali per un comportamento professionale, la concorrenza leale e la comunicazione responsabile. Il Protocollo sull'Obbligo di Diligenza invece si concentra sulla garanzia della sicurezza, del benessere e del successo di tutti gli artisti partecipanti. Sottolinea la responsabilità condivisa da Ebu, emittente ospitante e emittenti partecipanti nel salvaguardare gli artisti da inutili stress fisici o emotivi. Il Protocollo fornisce le linee guida per i Capi Delegazione in modo da supportare gli artisti in maniera efficace, ridurre al minimo i rischi e promuovere un'esperienza positiva durante la loro partecipazione all'Eurovision Song Contest. Per concorrere al benessere degli artisti in gara Ebu ha deciso di includere ulteriori misure, tra cui: il divieto di riprese video all'interno delle aree riservate agli artisti così da fornire ai partecipanti spazi privati in cui prepararsi alle loro esibizioni; l'incremento di prove a porte chiuse per aiutare gli artisti a concentrarsi sulle loro esibizioni senza distrazioni; l'ottimizzazione degli orari delle prove. L'Eurovision Song Contest è da sempre una celebrazione della diversità e dell'inclusività, capace di unire persone da ogni angolo del mondo. Nel 2025, l'Ebu continuerà a sostenere questi valori attraverso l'introduzione di un Eurovision Pledge, un impegno formale a favore della comunità, del rispetto e dell'uguaglianza. "Nel 2024, 163 milioni di spettatori hanno seguito l'Esc in televisione. Questi successi rafforzano la necessità di adattare costantemente la struttura dello show per rispondere alle esigenze in evoluzione di partecipanti e pubblico", commenta Martin Green, il nuovo direttore dell'Esc. "Siamo uniti dalla musica: spetta a tutti noi garantire che l'Eurovision Song Contest rimanga un evento che promuove unità, diversità e inclusione. Crediamo che le modifiche introdotte per Basilea 2025 offriranno la migliore esperienza possibile per i nostri partecipanti, il nostro staff e il nostro pubblico". Bakel Walden, presidente del Reference Group dell'Esc, aggiunge: "Queste nuove misure, che saranno implementate per l'Eurovision Song Contest 2025 a Basilea, rappresentano un primo e importante passo per garantire un miglioramento di questo iconico evento musicale in modo responsabile. Il Reference Group ribadisce il proprio impegno a sostenere un Eurovision Song Contest positivo, creativo e sicuro in un panorama globale in continua evoluzione".

A.Rispoli--PV