Chalamet, 'interpreterei Dylan ogni 10 anni'
Mangold, "Bob ci ha aiutati. Da cantante folk si sentiva solo"
Robert Allen Zimmerman, in arte Bob Dylan, non è mai stato un grande amante di quelle vetrine mediatiche che tanti altri invece ricercano come l'oro. Lo si vede anche in A Complete Unknown, il biopic di James Mangold - prodotto da Searchlight Pictures e in arrivo nelle sale il 23 gennaio con Walt Disney Company Italia - in cui viene raccontata proprio l'ascesa di Dylan da misterioso diciannovenne del Minnesota arrivato al West Village con la sua chitarra fino al Newport Folk Festival del 1965 e la sua esibizione rock. Stupisce allora che proprio l'artista, che nel film è interpretato da Timothée Chalamet, si sia speso per parlare bene dell'opera. "Timmy è un attore brillante, sono sicuro che sarà completamente credibile nella mia parte. O nella parte di un me più giovane. O di qualche altra versione di me", ha scritto Dylan sul suo profilo X. In effetti, l'imprimatur del premio Nobel è tutto sommato legato al suo diretto coinvolgimento nella realizzazione di una pellicola che è già in pole position per la candidatura agli Oscar. Il cantautore ha letto il copione e ha anche fatto qualche correzione. "Ad esempio, aveva sempre desiderato far parte di una band", prosegue il regista, e il passaggio dalla musica folk al rock 'n' roll - che creò una spaccatura nel genere da cui proveniva, cosa ben narrata nel film - era legato al fatto che Dylan "si sentiva solo e frustrato e aveva fatto il suo corso come cantante folk da solo sul palcoscenico". Le parole, chiaramente, sono arrivate fino a Chalamet, al quale il cantautore fa proprio un bel complimento. "Vedere quel post è stato molto rassicurante - commenta - quando sei un giovane artista ricevere una pacca sulla spalla da una leggenda è un sogno che si avvera". Il film, tra l'altro, per via di una serie di vicissitudini - il Covid prima, poi lo sciopero degli attori - è stato rimandato per molto tempo ("ho temuto non vedesse mai la luce", rivela l'attore). Nella sfortuna, però, la stella di Chiamami col tuo nome ha avuto l'occasione per prepararsi bene per la parte, imparando a cantare e suonare come Dylan. "La parte incredibile di Bob Dylan è che ogni capitolo della sua vita è interessante - riflette Chalamet -. Puoi fare un film su ogni periodo del suo percorso". E se gli proponessero di interpretarlo ogni 10 anni in un biopic dedicato a ciascun periodo? "Lo farei assolutamente, sarebbe un'opportunità incredibile", risponde Chalamet tra il serio e il faceto.
N.Tartaglione--PV