Pallade Veneta - Riccardo Rossi, vi spiego perchè Volevo fare il musicista

Riccardo Rossi, vi spiego perchè Volevo fare il musicista


Riccardo Rossi, vi spiego perchè Volevo fare il musicista
Riccardo Rossi, vi spiego perchè Volevo fare il musicista

A teatro per le feste, "magari a Capodanno fa un salto Tony Effe

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"È uno spettacolo di grande felicità, in cui racconto tutto il mio amore per la musica e i tanti incontri, veri e virtuali, che ho avuto la fortuna di avere: Leonard Bernstein, Quincy Jones, Michael Bublé, i Bee Gees, David Bowie, Domenico Modugno che abitava al piano sopra di me e Stevie Wonder che, chissà perché, si esibì al Palaghiaccio di Marino. No, Tony Effe non c'è. Ma noi lavoriamo anche a Capodanno. Visto che è libero, magari un salto lo fa". Con quel suo mix di entusiasmo, ironia e anche un pizzico di sano cinismo, Riccardo Rossi torna in scena, mattatore per tutte le feste sul palcoscenico del Teatro Parioli Costanzo a Roma, con una cavalcata di racconti e note nel suo Volevo fare il musicista (dal 26 dicembre al 12 gennaio). "Volevo, anzi, oggi posso dire che 'dovevo fare il musicista", ribatte lui, che per un'ora e mezza sarà in scena e al pianoforte, accompagnato da una band di dieci elementi per far ricordare, cantare e anche ballare il pubblico con i più grandi successi di sempre. "Un appuntamento che vorremmo diventasse fisso, ogni anno, proprio come sono Ale e Franz per il Lirico di Milano", commenta il direttore generale del Parioli Michele Gentile. In programma anche una speciale serata per l'ultimo dell'anno, con buffet rinforzato. "Chiuderemo con un medley - dice Rossi - che se non balli, vuol dire che sei morto".

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P.Colombo--PV