Jovanotti, 'il mio babbo non voleva che scegliessi la musica'
L'artista primo ospite dell'anno di Gazzoli a Passa dal Bsmt
"Mio babbo era molto preoccupato. Lui aveva delle aspettative diverse per me, pensava che io fossi destinato all'arte grafica perché pensava fossi molto bravo a disegnare. Quindi diceva: 'Ma perché [hai scelto] la musica che è la cosa che ti viene peggio?' ". E' un racconto denso di aneddoti, a partire dai primi passi della carriera e dall'opinione del padre sulla strada intrapresa, quello che Jovanotti affida a Passa dal Bsmt, primo ospite dell'anno del podcast di Gianluca Gazzoli che torna, dopo la breve pausa festiva, da giovedì 9 gennaio. Dopo il lancio del nuovo singolo Montecristo e pronto per il nuovo album di inediti Il corpo umano e per le prove del PalaJova, il tour che lo porterà nei palazzi dello sport a partire da marzo, Jovanotti si racconta a Passa dal Bsmt, svelando momenti inediti della sua vita personale e professionale, tra successi, sfide e nuove prospettive. Il babbo, spiega ancora, "non lo capiva, ma fino alla fine, fino agli stadi mi confidava: 'Guarda io non lo capisco, che trovano in te?'. Lo diceva molto onestamente perché a lui piacevano Claudio Villa, Pavarotti… Anzi, quando ho cantato con Pavarotti questo stupore si è trasformato in follia. Tutto questo però nell'ambito di un grande amore e di un grande rispetto […] Io ho sempre sentito da parte del mio babbo una severità e una paura rispetto a quello facevo, ma anche un grande rispetto per la mia forza di volontà. Poi un giorno per caso, sono entrato nel suo negozietto che aveva aperto a Cortona dopo la pensione e stava ascoltando Quando sarò vecchio… Gli chiesi 'ma che fai babbo?' e lui mi disse 'Questa è bella'! e mi fece davvero tanto piacere". E poi i tanti incontri con personalità importanti, come quello con Fabrizio De André: "La prima volta che sono stato al Festival di Sanremo mi ricordo che incrociai De André e lui mi fermò. Per me De André era come un patriarca biblico, come Isacco, era una figura mitologica. Lo incrocio, lui mi ferma, mi abbraccia e mi dice: 'Mi piaci'. Quella cosa mi dette un boost. Prima di tutto De André sapeva chi fossi - e già questo fu un momento di grande stupore - e poi mi abbracciò come uno zio, come un padre. Mi diede proprio uno schiaffetto affettuoso dicendomi col suo genovese: 'Bravo, bravo, mi piaci'. Mi fece un piacere immenso, non me la sono mai dimenticata quella cosa. Una volta poi lo rincontrai a un premio e lui volle fare la foto con me. Io ho una foto con De André - che gira anche in rete - e fu lui a chiederla, perché io ero timidissimo e non avrei mai chiesto a De André di fare una foto insieme. C'erano i fotografi ufficiali e lui invece mi disse: 'Vieni qua Lorenzo, io la foto la voglio fare con te'. E la foto ufficiale di quella serata lì di De André è con me!'. "Lorenzo è stato uno dei primi artisti che ho invitato, ho sempre sentito una grande stima nei suoi confronti e anche una certa sintonia nell'approccio positivo alla vita" commenta Gianluca Gazzoli. "Ho sempre pensato che il Bsmt fosse un luogo a lui affine, un posto magico, colorato e pieno di energia, proprio come la sua storia. Sono onorato che il nuovo anno di Passa dal Bsmt parta con lui… ed è solo il grande inizio di un 2025 ricco di sorprese!". Con oltre 17 milioni di ascolti su Spotify, più di 310 milioni di visualizzazioni su YouTube, oltre 17 milioni di like su TikTok e 284mila follower su Instagram, Passa dal Bsmt è diventato uno dei podcast italiani più amati. Tra gli ospiti, Jared Leto, Valentino Rossi, Ben Affleck e Matt Damon, Pif, Renato Zero, Antonio Cassano, Fabio Fazio, Laura Pausini, Andrea Bocelli, Gianni Morandi, James Blunt, Michelle Hunziker, Carlo Verdone, Lazza, Amadeus, Leonardo Pieraccioni, Roberto Saviano, Federica Pellegrini, Ultimo e Paolo Bonolis.
D.Bruno--PV